Whistleblowing - Segnalazioni di condotte illecite
sistema di prevenzione della corruzione
Ultima modifica 26 novembre 2024
Il whistleblowing è uno strumento giuridico introdotto dalla Legge n. 190/2012 (nota come Legge Anticorruzione) e attualmente disciplinato dal Decreto Legislativo n. 24/2023. Quest'ultimo recepisce la Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, relativa alla protezione di chi segnala violazioni del diritto dell'Unione e disposizioni normative nazionali. L'obiettivo è rafforzare la capacità della Pubblica Amministrazione di individuare e contrastare comportamenti illeciti, offrendo specifiche tutele a favore dei segnalanti (cosiddetti whistleblower).
Il Decreto Legislativo n. 24/2023 regola in dettaglio le misure di protezione per chi segnala violazioni, sia di norme nazionali che europee, che possano compromettere l'interesse pubblico o l'integrità della Pubblica Amministrazione o di enti privati. Le segnalazioni possono riguardare fatti illeciti di cui il segnalante sia venuto a conoscenza nell'ambito del proprio contesto lavorativo, pubblico o privato.
Per maggiori dettagli sui temi oggetto di segnalazione, si invita a consultare l’atto organizzativo adottato dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), clicca qui
Modalità di presentazione delle segnalazioni
Secondo quanto previsto dall’atto organizzativo, le segnalazioni possono essere presentate attraverso le seguenti modalità:
- Piattaforma informatica dedicata: tramite il portale disponibile all’indirizzo https://rozzano.whistleblowing.it
- In busta chiusa: inviata al RPCT presso la sede dell’Ente. È necessario specificare sulla busta la dicitura "Segnalazione Whistleblowing" e utilizzare l’apposito modulo, clicca qui
- In forma orale: mediante richiesta di un incontro diretto con il RPCT.
In allegato è disponibile anche l’informativa sul trattamento dei dati personali, riguardante sia i segnalanti che le persone coinvolte nelle segnalazioni, clicca qui