Olimpiadi, medaglia d’oro anche a Rozzano

Il merito è di Marino Vigna, cittadino rozzanese oggi quasi 86enne. Nel 1960 vinceva alle Olimpiadi che, per il ciclismo italiano, sono state le più belle della storia.

Data :

26 luglio 2024

Olimpiadi, medaglia d’oro anche a Rozzano
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La XXXIII edizione dei giochi olimpici che si terranno a Parigi dal 26 luglio al 11 agosto sta per iniziare e gli atleti sono già pronti per cercare di ottenere il massimo riconoscimento alla manifestazione sportiva più iconica del Pianeta.

Forse non tutti sanno però che a Rozzano l’oro olimpico è già di casa. Il merito è di Marino Vigna, cittadino rozzanese oggi quasi 86enne, ex ciclista su strada, pistard e dirigente sportivo. 

Nel 1960 alle Olimpiadi di Roma, Marino vinceva la medaglia d’oro per il ciclismo nella categoria inseguimento a squadre. Un risultato straordinario che ancora oggi, a distanza di 64 anni, è motivo di orgoglio per Rozzano. 

Quella di Marino Vigna è una passione di famiglia, suo padre era un corridore e aveva un negozio a Milano dove vendeva e aggiustava biciclette. A soli 17 anni Marino inizia ad allenarsi con lo Sport Club Genova, storica società sportiva milanese dove le sue doti non passano inosservate. Diventa presto campione italiano di inseguimento a coppie e ottiene ottimi risultati in molte gare, sia in Italia che all’estero, fino ad essere inserito, nel 1960, nella squadra olimpica per la XVII edizione dei giochi a Roma.

“In quegli anni il ciclismo era veramente lo sport più popolare in Italia, molto più del calcio - dichiara Marino - Entrai nel quartetto della squadra olimpica all’ultimo momento perché quell’anno vincevo dappertutto su strada e su pista”. 

E non si è smentito. Appena 22enne, Marino Vigna vince la medaglia d'oro dell'inseguimento a squadre in un quartetto composto anche da Luigi Arienti, Franco Testa e Mario Vallotto

L’anno dopo passa al professionismo e si aggiudica tappe importanti fra cui il Giro d’Italia. Lavora poi con Vittorio Adorni e il belga Eddy Merckx come dirigente sportivo e negli anni 80 viene nominato presidente della Commissione Tecnica del ciclismo professionistico. Nei primi del Duemila Marino porta la sua passione anche nelle scuole di Rozzano dove parla di ciclismo e di buona alimentazione. Ancora oggi ai giovani che vogliono intraprendere la strada del ciclismo dice: “Servono tanti sacrifici, il ciclismo è fatica”. 

A Marino Vigna l’amministrazione comunale rinnova le più sincere congratulazioni per i significativi traguardi raggiunti. L’augurio è che il suo esempio sia fonte di ispirazione per tutti coloro che hanno sempre il coraggio di mettersi in gioco nello sport e nella vita.

 

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